domenica 23 febbraio 2014

Chi è Sun King?

Oggi ci ho messo un po' a decidere di cosa parlare, poi ho riguardato gli ultimi post e ho pensato che fosse ora di approfondire qualche concetto. Tanto c'è tempo per parlare di tutto...

Qualche post fa, abbiamo visto come i Beatles avessero questa simpatica abitudine di usare i giorni della settimana come codice al posto dei loro veri nomi. Nell'articolo su Lady Madonna, abbiamo dedotto che Paul era la Domenica, Sunday, per via dei tanti riferimenti al sole. Probabilmente questo risale al fatto che una famosa canzone scritta da Paul McCartney è I'll Follow The Sun.

Uno dei riferimenti più clamorosi al sole è sicuramente la canzone Sun King. 


Sun King è una canzone di John Lennon contenuta nel disco Abbey Road, del 1969. Quest'ultima informazione teniamola a mente, perché ci servirà in futuro. In sostanza, la canzone dice solo che è tornato il Re Sole, tutti sono contenti e ridono per il suo ritorno. La seconda strofa è un'accozzaglia di parole apparentemente senza senso. Dico apparentemente perché il fatto che io non le abbia capite non implica che siano prive di significato in assoluto.

Ma veniamo al Re Sole. Quel simpaticone di Luigi XIV. Quello della Maschera di Ferro, per intenderci.
La Maschera di Ferro è un individuo realmente esistito, ma di cui si ignora la reale identità. Alexander Dumas padre aveva inserito questo personaggio in un suo romanzo, ispirandosi alle ricerche a suo tempo fatte da Voltaire.

Durante una breve prigionia, una guardia aveva raccontato al filosofo di un prigioniero che indossava una maschera di velluto con i bordi di metallo, affinché rimanesse sconosciuta la sua identità, la Maschera di Ferro, appunto. Il poveretto, tuttavia, riceveva un trattamento privilegiato rispetto agli altri prigionieri, vestiva abiti lussuosi, riceveva del cibo raffinato e poteva tenere libri e strumenti musicali nella sua cella.

Una volta uscito dal carcere, Voltaire aveva continuato le sue ricerche e aveva scoperto che l'uomo era morto nel 1703 ed era stato seppellito sotto falso nome.Voltaire era giunto a qualche punto fermo sulla questione. In primo luogo, doveva trattarsi di una persona che sapeva qualcosa di grave: doveva portare la maschera perché già il suo aspetto era in grado di creare dubbi e sospetti. In secondo luogo, non poteva essere ucciso o eliminato per motivi di ordine politico o affettivo.

Voltaire ne dedusse che doveva trattarsi del gemello del re: non poteva essere eliminato ma doveva essere tenuto nascosto, per evitare che avanzasse pretese sul trono. Questa è solo una delle ipotesi sull'identità della Maschera di Ferro, ma a noi non occorre dilungarci oltre.

Chiusa la parentesi storica, spero non troppo noiosa, ci chiediamo come mai John Lennon abbia sentito la necessità di scrivere una canzone sul Re Sole che, detto tra noi, non era proprio l'anima della festa. E per lo più sono tutti contenti per il suo ritorno. Mah.

La cosa comincia ad avere senso invece se il Re Sole è Paul. Prendiamo gli altri riferimenti al sole e ci aggiungiamo la questione del gemello nascosto: Bill, non necessariamente è il gemello di Paul, ma gli somiglia come se lo fosse e deve rimanere celato. La sua identità deve essere tenuta segreta e i Beatles lo fanno nel modo più sicuro: tenendolo in piena vista, che è sempre il modo migliore.

Che ne dite, interessante? Pillole di cultura dove meno te le aspetti. Io, invece, vi aspetto qui per la prossima puntata.

5 commenti:

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  2. Ciao, io credo sia un interpretazione corretta questa... e non ci dimentichiamo che su abbey road ci sono altri riferimenti al sole... here comes the sun... le due canzoni tra l'altro sono anche consecutive sul disco! Le frasi sconnesse per me sono opera di john... lo faceva sempre nei concerti dei beatles... pronunciava frasi strane, e lo faceva apposta... tanto sapeva che nella super confusione dei loro concerti nessuno sentiva niente!

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  3. Ottima osservazione su Here comes the Sun. Se hanno messo le due canzoni con lo stesso contenuto nello stesso disco un motivo ci sarà.. Per le frasi sconnesse, probabilmente il motivo è quello e con la storia della sostituzione di McCartney non hanno niente a che fare.

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  4. Artista: Alan Parsons
    Titolo: Eye In The Sky
    Titolo Tradotto: Occhio Nel Cielo
    Testo di Eye In The Sky

    Non pensare che scusa sia detto facilmente
    non provare a cambiare le carte
    hai avuto numerose possibilità prima
    ma non ne avrai altre
    non chiedermi nulla
    Così va (così è la vita)
    Parte di me sa cosa stai pensando...
    non dire parole di cui poi ti pentirai
    non lasciare che il fuoco alimenti la tua mente
    ho sentito l'accosa tempo fa
    e non ne voglio ricevere altre.
    credimi
    il sole è nei tuoi occhi
    rendi le bugie meritevoli di essere credute.

    Io sono l'occhio nel cielo
    che ti guarda
    posso leggere la tua mente
    sono colui che detta legge
    tratto con i pazzi
    posso fregarti senza che tu te ne accorga
    non ho bisogno di vedere di più
    per saprere che posso leggere la tua mente, posso leggere la tua mente

    non lasciare dietro te false illusioni
    non piangere perchè non cambierò idea
    quindi trova un altro pazzo, come hai fatto prima
    perchè non ti crederò mai più
    alle tue bugie mentre tutti i segni che mi dai sono traditori
    E di Alan Parson che ne pensi,era un tecnico del suono dei Beatles....

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  5. Ciao Giancarlo, onestamente non so. Di sicuro, se ha qualche implicazione non è indiscutibile. Come contenuto, vari passi mi creerebbero qualche dubbio, più che il riferimento al sole: trovare un altro pazzo, come ha già fatto prima; i segni traditori; le bugie meritevoli di essere credute... Mah.. Tu che idea ti sei fatto?

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I commenti sono graditissimi!!!